Alla fine del film, dopo i quattro cazzotti volati durante la partita di calcio con la squadra di Peppone, il vescovo decide di trasferire don Camillo in un piccolo paese di montagna. Peppone intima però a tutto il paese di non andare a salutare il parroco.
Il film si conclude così con il saluto "improvvisato" che gli fanno i ragazzi della parrocchia alla stazione successiva.
Questa stazione è quella di Gualtieri, un paese sulla tratta ferroviaria Parma-Suzzara, dove si trovano anche i paesi di Brescello, Guastalla, Boretto, etc.
Come si può vedere dalla foto l'ambiente è cambiato moltissimo: se non ci fosse la scritta "Gualtieri" nel film e le testimonianze della gente che partecipò al film a dire che la stazione era quella, non sembrerebbe affatto la location esatta.

 

Quanto alla stazione successiva (stavolta dove Peppone e i suoi "compagni" vanno a salutare don Camillo), è stato solo grazie alla ricerca minuziosa su internet di un nostro lettore (il suo nome è Daniele Cantarelli) che siamo riusciti a capire dove si trovasse.
La foto sotto è relativa alla stazione di San Benedetto Po, che si trova sulla tratta Suzzara-Ferrara.
E’ una location molto distante da tutte le altre, tuttavia il confronto toglie seriamente ogni dubbio: si tratta della stessa stazione.
Rimarrebbe da capire come mai, per questa scena che è proprio l’ultimissima del film, Terence si spostò così lontano.