Il primo giorno di lavorazione, durante la pausa per il pranzo, tutti a casa in costume."I soldati" portarono con sé spade, pugnali e scudi e questo fece balenare ad alcuni l'idea di dar vita a duelli all'arma bianca in piazza Matteotti e in piazza Duomo. La cosa non sfuggì, ovviamente, alle autorità che pregarono la Produzione affinché si evitasse di lasciare "le armi" in dotazione alle comparse durante le pause. Richiesta accolta; nei giorni a seguire, tutto doveva essere meticolosamente consegnato in palestra, all'Opera, prima di andare a mangiare.

Il regista pretendeva, durante le riprese, grande impegno e accompagnava quella costante richiesta con colorite invettive rivolte, soprattutto, alle madri e alle sorelle di fanti e popolani, oppressi, tra l'altro, dal gran caldo che caratterizzò quei lontani giorni. Pasquale Festa Campanile, comunque, fedele alla sua ironia, in molte occasioni, soddisfatto della scena, gratificò tutti con la frase che presto diventò celebre: "Bravi, davvero bravi. Ritiro tutto quello che ho detto sulle vostre madri". La foga non mancava, quando si girava, e qualcuno addirittura cadde dalle scale di legno appoggiate alle mura del castello, durante gli "assalti", rompendosi una gamba.

Il compenso quotidiano spettante alle comparse era di 8.000 lire per i soldati e 5.000 lire per i popolani. Dopo alcuni giorni dall'inizio delle riprese ci fu, però, una sorta di sciopero, un ammutinamento: la somma doveva lievitare. Così, la Produzione, per non perdere tempo, decise un adeguamento delle tariffe, che furono portate a 10.000 e 8.000 lire. Una bella somma, per quei tempi, che faceva comodo a studenti e disoccupati cronici, molti con famiglia a carico, che colsero quell'occasione per mettere insieme pranzo e cena.

La presenza di quel mondo multicolore che animava la città, contagiando tutti, portava al castello un gran numero di curiosi, anche forestieri, che non volevano perdere l'occasione di vedere Bud Spencer in azione, sul set. In realtà, era possibile assistere, da lontano, solo alle scene girate all'esterno delle mura, posizionandosi lungo alcuni tratti del viale, di fronte alla torre della regina. Di sera, il via vai era anche più intenso. Lo struscio aveva cambiato direzione, mentre le luci delle lucerne conferivano grande fascino alla fortezza. Sembrava che l'orologio della Storia fosse tornato indietro di alcuni secoli.