Conclusioni
In questo viaggio alla scoperta delle location western italiane di Bud Spencer e Terence Hill, ho cercato di individuarne e visitarne il più possibile, riuscendo a tornare a casa con quante più informazioni possibili, e quante più testimoniane fotografiche. Fortuna che oggi esistono le schede SD e le batterie di riserva, che permettono di fare parecchie foto! Non è sempre facile scattare subito la foto giusta, quella con la giusta inquadratura, o che cattura un particolare dettaglio…

Purtroppo non sempre si riesce a raggiungere una determinata location. Prima di partire bisogna documentarsi il più possibile, magari se ritenuto utile prendere dei contatti, e sicuramente organizzarsi al meglio, ma non sempre questo basta... Il rischio che una particolare location possa non essere individuata, o anche visitata per i motivi più diversi, è un qualcosa da mettere in preventivo. Una zona inaccessibile, una zona privata, un parco aperto solo determinati giorni, o alcune zone di questo chiuse al pubblico, sono forse le cause che più possono far mancare l’obiettivo…, l’individuazione e/o la visita della location.
Tra i piccoli “imprevisti” che ho avuto in questo viaggio, una vecchia frana che ostruiva in parte una strada che contavo di percorrere per avere una nuova visuale di una determinata zona, e magari un nuovo accesso. A Camposecco è anche successo che il tempo cambiasse velocemente, e da un cielo pulito si è passati a un cielo coperto con qualche goccia d’acqua.
Penso sia importante far sapere che a Camposecco in tutte le mie visite il telefonino è sempre rimasto senza segnale. In alcuni parchi può succedere…

Questo ennesimo viaggio mi ha confermato ancora una volta che il bello di vistare quella che è stata una location cinematografica, non è solo provare a rivivere certe atmosfere, ritornare indietro e pensare a cosa succedeva e come era quel posto tanti anni fa… Il bello di questo viaggio (come nei precedenti) è stato anche visitare luoghi che altrimenti non avrei probabilmente mai visto, e aver conosciuto diverse persone, molte delle quali interessate a ciò che mi aveva spinto un quel luogo.

Ringraziamenti
E ora alcune persone che vorrei ringraziare…

Un ringraziamento particolare lo voglio fare al maggior esperto di location western italiane, ed uno dei maggiori a livello mondiale. Parlo dell’amico Massimo Martelli. Grazie alla sua consulenza ho potuto individuare più celermente alcune location che cercavo, ed avere prima della partenza delle conferme. Ed è sempre stato lui a ipotizzare che il lago che si vede in “La collina degli stivali” fosse nel Lazio, e a mettermi alla ricerca di questo. L’individuazione del lago rimane comunque opera mia.
Ringrazio Marina Tocchi, maestra di ballo country western di Mazzano Romano per l’assistenza fornitami durante la mia presenza in loco. Le sue indicazioni sono state indispensabili per l’individuazione precisa del luogo dove era presente il caseggiato in località “La Pietrina”.
Ringrazio il signor Sandro D’Artibale di Castel di Tora sul lago del Turano, per avermi accompagnato alla location della pesca, e avermi indicato la location del caseggiato, che da solo credo non avrei mai individuato.

Per chi fosse interessato alle location degli “spaghetti western” (quindi non solo Bud e Terence), esiste il gruppo Facebook “Spaghetti Western Film Location e Set”, di cui sono amministratore con lo stesso Massimo Martelli, e l’amico Wainer Tassoni (grande esperto del mondo western).
[Alex W. Doc]